POTENZIATO IL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI: GARANTITI 100 MILIARDI DI EURO DI LIQUIDITÀ PER LE AZIENDE FINO A 499 DIPENDENTI E I PROFESSIONISTI.
Con il Decreto Liquidità approvato dal Consiglio dei Ministri, il MiSE potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia per le Pmi, aumentandone sia la dotazione finanziaria di circa 7 miliardi entro la fine dell’anno che la capacità di generare circa 100 miliardi di euro di liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti. Si tratta di un pacchetto di misure su cui ha lavorato il Ministro Stefano Patuanelli, che ha l’obiettivo di garantire alle imprese del nostro Paese e, con esse, ai lavoratori quella liquidità necessaria alla ripartenza delle loro attività, una volta superata l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
Il Fondo – già ampliato dal Decreto Cura Italia con 1,5 miliardi di euro – completa così la sua trasformazione in strumento a supporto della piccola e media impresa, a tutela di imprenditori, artigiani, autonomi e professionisti, nonché a salvaguardia dell’export e di tutti quei settori che costituiscono con le eccellenze del Made in Italy la spina dorsale del nostro sistema produttivo.
Il decreto ha inoltre previsto un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo, che agisce su tre direttrici principali:
- Garanzia al 100% per i prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. In questo caso le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia;
- Garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 800.000 euro, senza valutazione andamentale;
- Garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, senza valutazione andamentale.
Nuove regole del FCG valevoli fino al 31 dicembre 2020
- Gratuità della garanzia
- Importo massimo garantito per singola impresa elevato da 2,5 a 5 milioni di euro
- Estensione della garanzia su singole operazioni alle grandi imprese con numero di dipendenti non superiore a 499
- Innalzamento delle percentuali di copertura della garanzia come da tabella allegata (pdf)
- Possibilità di accesso alla garanzia del Fondo (con copertura dell’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione) per operazioni di rinegoziazione di finanziamenti esistenti, a condizione che sia prevista la contestuale erogazione di credito aggiuntivo al soggetto beneficiario pari ad almeno il 10% dell’importo del debito rinegoziato
- Estensione automatica garanzia del Fondo per finanziamenti sospesi a causa del COVID-19 Virus
- Garanzia concessa senza valutazione del soggetto beneficiario
- Estensione garanzia anche in favore di soggetti segnalati in centrale rischi: “inadempienze probabili” nonché con presenza di operazioni classificate come “scadute” o “sconfinanti deteriorate” successivamente alla data del 31 gennaio 2020
- Garanzia concessa anche alle imprese che, in data successiva al 31 dicembre 2019, sono state ammesse alla procedura del concordato con continuità aziendale, hanno stipulato accordi di ristrutturazione o hanno presentato un piano di risanamento
- Zero commissioni nei casi di mancato perfezionamento dei finanziamenti garantiti
- Possibilità di cumulo della garanzia del Fondo con altre garanzie per le operazioni di investimento immobiliare nei settori turistico – alberghiero e delle attività immobiliari, con durata minima di 10 anni e di importo superiore a euro 500.000,00
- Anticipazione dell’erogazione del credito rispetto alla concessione della garanzia del Fondo
- Potenziamento garanzie su portafogli di finanziamenti con innalzamento a 500mln Euro al fine di incrementare la quota di erogazioni crediti per le piccole imprese a maggior rischio, attraverso l’aumento dell’ammontare massimo dei portafogli di finanziamenti, l’accesso alla garanzia senza valutazione del merito di credito da parte del Gestore del Fondo, l’innalzamento delle percentuali di copertura sui singoli finanziamenti inclusi nei portafogli e sull’ammontare complessivo del portafoglio.
Inoltre, con il Decreto liquidità vengono confermati altri interventi a sostegno delle imprese attraverso il ruolo di SACE, controllata di Cassa Depositi e Prestiti, che potranno mobilitare risorse per oltre 400 miliardi in più, che sommandosi ai 350 miliardi già previsti dal Decreto Cura Italia consentirà di raggiungere la cifra complessiva di 750 miliardi di euro. E stata infine approvata la nuova normativa sulla Golden Power, la cui applicazione potrà estendersi anche alla difesa delle PMI e delle principali filiere produttive del nostro Paese.
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